1885.
Un luogo.
Fra il Parco monumentale della Reggia e il sito di San Leucio.
Briano, frazione di Caserta.
Dentro antico portone in antica palazzina.
E’ lì che si fa realtà il sogno di un uomo, Raffaele Alois.
Un sogno lucente, serico:
Tessuti Alois. I “Tessuti di San Leucio”.
Raffinatezza, qualità e sapiente capacità artigiana che si unisce a straordinaria gestione imprenditoriale.
Così è fin dagli inizi la Tessitura Alois, così prosegue nel corso del Novecento:
nel 1930 dispone già di 45 telai jacquard e più di 70 dipendenti.
Nel ventennio ’60-’80 si espande sul territorio casertano, allargando la produzione in area Leuciana con l’acquisizione di altri tre stabilimenti ed integrando il ciclo produttivo anche alla tintura delle fibre utilizzate.
Negli anni Duemila le aziende Alois contano oltre 200 dipendenti ed una presenza commerciale che va dall’Europa all’America settentrionale, dall’Estremo Oriente agli Emirati Arabi.
Oggi, Edda e Bernardo, figli di Giovanni e Marinella Alois, rappresentano la sesta generazione impegnata a proseguire la secolare tradizione familiare della Azienda Alois:
“Le nostre produzioni sono radicalmente connesse con il territorio, per tanti, i più, dire Alois è l’equivalente che dire “i tessuti di San Leucio”, col nostro lavoro quotidiano operiamo così per poter rispondere a molteplici esigenze: quelle che emergono dalle richieste dei clienti, quelle poste dai mercati, così come anche quella di mantenere vive, in questo contesto, la storia, la tradizione e la qualità della produzione di tessuti.
L’azienda, così come è oggi, è il frutto di un profondo e non indolore processo di “rifondazione” avvenuto circa 15 anni fa a seguito di tribolazioni societarie ed economiche che ci hanno investito, nostro malgrado, ed hanno messo a serio rischio la prosecuzione dell’attività imprenditoriale. Abbiamo così deciso insieme, noi quattro (n.d.a. Giovanni, Marinella e i figli Edda e Bernardo) di assumerci l’onere e l’onore di proseguire una storia familiare e produttiva che non ritenevamo meritasse di concludersi per sempre. Abbiamo così messo da parte i percorsi altri professionali che stavamo o avevamo già, alcuni di noi, intrapreso e ci siamo dal quel momento unicamente dedicati alla nostra azienda familiare. Ed i risultati sopraggiunti in questi 15 anni ci hanno ripagato delle scelte forzate ma dovute, dei sacrifici fatti e delle responsabilità assunte:
le nostre produzioni viaggiano oggi per il mondo, sono giunte negli studi di Hollywood, le nostre produzioni arredano la Casa Bianca, il Cremlino, Buckingham Palace e Palazzo Madama. Siamo presenti finanche nella Residenza Presidenziale del Kazakhstan”.
Dalle parole di Edda e Marinella Alois emerge forte il loro senso di appartenenza ad una storia ultracentenaria familiare e aziendale, la fierezza di aver fatto fronte comune alle avversità, la gratificante soddisfazione per dei traguardi aziendali internazionali di prestigio raggiunti senza comunque mai abbandonare la vendita diretta ed il rapporto con la clientela locale (e nazionale) che prosegue quotidianamente nei locali dello showroom di via Catauli a San Leucio dove imponente è per varietà l’offerta di tessuti, passamaneria e complementi d’arredo:
“Nella vendita in negozio, tenuto conto della grande varietà di tessuti, spesso il cliente appare disorientato nella scelta, così il nostro diventa un lavoro anche di consulenza, prendendoci cura della sua esigenza a partire dall’ascolto, dal racconto ad esempio dei colori della casa, dell’arredamento con i quali dovranno dialogare i tessuti che andrà ad acquistare; oggi grazie alla diffusione degli smartphone ci facciamo aiutare molto anche dalle fotografie degli interni delle case per poter meglio indirizzare poi il cliente nell’acquisto di una nostra produzione”.
I tessuti realizzati oggi dalla Alois sono il frutto del connubio fra l’esperienza imprenditoriale delle precedenti cinque generazioni e le raffinate abilità delle maestranze succedutesi nel tempo nella produzione, del sapiente equilibrio fra manualità artigiana e innovazione tecnologica d’avanguardia, di una rigorosa attività di ricerca, tutela e valorizzazione del patrimonio secolare di conoscenze, tecniche e disegni che caratterizza, fin dall’epoca borbonica, la produzione tessile Leuciana:
“Un fondamentale riferimento per la nostra produzione attuale è sicuramente dato dall’enorme patrimonio di informazioni che raccogliamo da un Archivio librario dell’800 che recuperammo qualche anno fa da un’altra azienda che aveva purtroppo chiuso per fallimento: libroni enormi rilegati in cuoio, di un metro e venti per un metro di grandezza, che custodiscono nelle loro pagine migliaia di piccoli pezzettini di campioni di tessuto con a fianco, scritte in bella calligrafia con penna stilografica, tutte le informazioni di tipo tecnico. Un patrimonio che ancora continuiamo a catalogare. E’ stato un investimento di notevole portata economica, portammo via all’epoca circa quattro furgoni di materiale, per molti altri imprenditori questa potrebbe apparire quasi una follia…spendere tanti soldi per della “roba vecchia”…Per noi invece ha rappresentato un investimento fondamentale che è andato a rinvigorire il cuore stesso dell’azienda e della sua attività produttiva”
L’azienda Alois rappresenta oggi, come ieri, una realtà produttiva campana che per il tramite dell’esportazione di produzioni uniche e di eccezionale manifattura e qualità, offre al mondo una visione ed una chiave interpretativa “altra” non solo del Meridione ma dell’Italia tutta, sempre più in affanno nel tenere il passo delle sfide economiche e commerciali lanciate al nostro “Made in Italy” le quali richiedono di saper far convivere creatività, stile, manualità e innovazione tecnologica e imprenditoriale:
“Quando interagiamo economicamente con committenze estere, soprattutto inglesi e statunitensi, ci sentiamo spesso dire che qui in Italia, soprattutto al Sud, risulta essere rischioso affidare grossi lavori, perché nella maggior parte dei casi significa vedere allungarsi i tempi di realizzazione causa un presunto diffuso disinteresse di noi italiani a lavorare…Io ribatto loro, e credo fortemente, che non ci sia nullo di più falso, soprattutto per quanto attiene proprio il Mezzogiorno…al Sud si lavora ancora col cuore, si mette dentro il proprio lavoro anche l’anima, di sicuro è quello che facciamo noi ed è forse quello per cui tante committenze straniere ci scelgono, ma è una “passione” quella meridionale che io ritrovo spesso anche nella nostra clientela, che non è “semplicemente” interessata agli aspetti più estetici di un tessuto, ma vuole acquistare con essi anche la “storia” che c’è dietro, la tradizione artigianale e culturale che ha mosso il nostro lavoro e che è il frutto appunto di un patrimonio accumulatosi nei secoli.
Io credo che sia stata proprio l’aver smarrito la passione e l’amore per questo lavoro ad aver poi condannato e fatto fallire il progetto di altri produttori di San Leucio, così come ad aver messo a rischio anche la nostra stessa esistenza alcuni anni fa:
tutti noi, l’intero comparto, avevamo perso forse l’essenza della passione, la concretezza che la passione è in grado di dare a ciò che fai, produci. Avevamo smesso di “lavorare con le mani”, avevamo di conseguenza smesso anche di “saper mostrare” ai nostri clienti ciò che artigianalmente eravamo in grado di fare. Avevamo quindi smesso di mettere e mostrare il cuore nel nostro lavoro.
E’ da lì che noi come azienda Alois siamo ripartiti: dal nutrire e far crescere nuovamente la nostra passione per il lavoro.
E’ lei che ci ha condotto fin dove siamo, felicemente, giunti oggi.
La passione.
E senza di essa non si va da nessuna parte”.

Contatti
Alois
Tessuti, Passamaneria,
Complementi d’arredo

showroom:
via Catauli 28
81100 San Leucio di Caserta (Ce)
produzione:
via Statale Appia km 197
Vitulazio di Caserta (Ce)
0823.302176
339.2594682
www.alois.it
aloistessitura@gmail.com