Bellezze di pietra

Profumi  agrodolci che si fondono all’odore salmastro dell’isola azzurra, così delicata di giorno e frizzante la notte: il turchese del mare,  che si tinge di nuances zaffirine della sera stellata; il rosso rubino di tramonti estivi dietro ai faraglioni, smeraldi colori che si intravedono tra luci diamantine e rosate dell’alba, tra lievi venti estivi e vivaci policromie stellate, su tralicci di grappoli dorati, dall’aroma pungente e dolce.  Una favola di sensazioni  irripetibili che con il loro incanto raccontano i fasti dei tempi dell’Imperatore Tiberio, in cui le bellezze sublimi di Capri  erano già rinomate ai Romani,  i cui echi magici arrivarono fino alla dolce vita caprese negli anni ’50 e i cui canti soffiano storie antiche fino ad oggi.

Il  varco della porta del tempo ci conduce così ai trascorsi remoti   delle strepitose bellezze naturalistiche di  Capri , ma anche  delle eleganti città di Pompei ed Ercolano,  tra la fertilità delle terre Campane, il clima addolcito dall’azzurro del mare  e le lussuose vie cittadine. Ispirati dalla fertilità della terra e dalla dolcezza del clima, dai colori e dalle sensazioni avvolgenti della terra campana, spinti dalla passionalità e creatività innata, qui, tra le isole e le città, molti artigiani si dedicarono a realizzare quei capolavori di pittura, scultura, ceramica e oreficeria  raffinata che suscitarono stupore e meraviglia: orecchini, bracciali e collane d’oro, ricchi di perle e pietre dure incastonate; collane, a girocollo o lunghe, impreziosite da  perline o in semplice oro puro; anelli con incisi gemme o immagini di animali  e donne o anche di gusto esotico, a testimonianza dei frequenti contatti con l’Oriente. Scrittori antichi, come Orazio, raccontarono lungamente delle passeggiate lussuose, in quelle vie, di ricche signore romane che mostravano orgogliose quei gioielli sui loro corpi, segno della loro distinzione sociale e di una raffinatezza esclusiva.

Ancora oggi la bellezza dirompente di Capri e i fasti di Pompei ed Ercolano – che rivivono sotto le ceneri portate al sole ed evocano grandiose magnificenza dal passato,  di cultura e  di ricchezza artistica incomparabile e i cui echi odiamo di lontano – sono fonte di ispirazione primaria di eccellenti produzioni, come quelle di Angela Puttini, presente a Capri e nelle vie eleganti del centro di Napoli. E quel cielo caprese, quelle bellezze di pietra aguzza e di luci terse,  quei colori e  quelle policromie vengono  così simbolicamente impresse  nelle  produzioni orafe di Angela Puttini, con  un  dal valore unico e simbolico, perché ispirate  proprio a questi  fasti antichi, a questa storia identitaria,  a queste sensazioni  ed emozioni che si respirano proprio  qui , in questi luoghi nostrani, e nelle quali lo spirito delle  meraviglie della Campania Felix viene colto  nella voce  silenziosa  di un passato tanto lontano quanto  eloquente.

Antonella Puttini, ideatrice e responsabile di questo  antico progetto familiare, con sorriso sincero e voce calda racconta: “Capri è una fonte di ispirazione notevole e d è semplice ispirarsi a Capri: la sua bellezza, la sua storia, la passione, le emozioni che trasmette sono fonte inesauribile di poesia e di arte!” Poi ricorda: “la nostra attività è nata nel 1998, con la mia mamma, Angela, di cui conservano il nome le nostre produzioni. Nell’arco di 30 anni abbiamo realizzato tante collezioni insieme: il primo anello, realizzato e voluto da mia madre, riportava proprio due puttini, ed era ispirato a  me e  a mio fratello. I puttini immaginari diventarono così  la fonte di iniziale ispirazione della nostra collezione: ci piaceva tanto  pensare a tanti piccoli angioletti che giravano per l’isola caprese  e che potevano soffermarsi su un sito piuttosto che un altro a respirare l’aria del passato e del presente”.

Così le produzioni di Angela Puttini vogliono custodire, ispirate a ideali sensazioni ricche di suggestioni emozionali, l’immagine di una bellezza sempreverde, proposta in quelle realizzazioni scalfite nell’oro e nella pietra,  caldamente colorate e simbolicamente forti, tanto da celebrare la bellezza imperitura di questi luoghi capresi e da evocare la storia della ricca e lussureggiante Campania Felix.

Antonella Puttini, con incomparabile dolcezza, continua: “il gioiello è indubbiamente un oggetto d’arte da indossare: deve raccontare della nostra isola, della nostra storia e delle nostre tradizioni, deve raccontare  di noi! Mi fa piacere pensare che il gioiello rappresenti un momento di gioia personale odierna  o del passato che a tutti appartiene”.

Poi si ferma  e  mostra un meraviglioso anello al suo dito dai colori puri e cristallini che ricordano quelli della Grotta Azzurra: “Io instauro un rapporto  mentale e passionale con l’oggetto: lo penso e lo ripenso in immagini continue, lo disegno e quando vedo che quella idea  poi si è concretizzata sento un’emozione fortissima”. E poi,  sempre sorridendo, continua: “il lavoro dell’artista comporta oggi notevoli difficoltà … Tuttavia la passione muove e affronta tutti gli ostacoli e ti rende tenace.  Solo con la passione   si riescono a vincere tensioni e ansie.  Poi quando il cliente entra a far parte della tua storia  e si crea un rapporto solido e una condivisione di emozioni lì  senti che puoi superare tutti gli ostacoli! Bisogna percorrere la strada con passione, soprattutto se questa  strada guarda al passato e alla tua  terra, alla tua storia!”

E cosi guardando quelle meravigliose realizzazioni di Angela Puttini, che tanto parlano di gioie, di passioni, di emozioni felici, di storia antica, di amore per la propria terra, di armonia e raffinatezza esclusiva, di bellezze marine e terrestri, di donne antiche e moderne, di piccoli tesori e metalli preziosi, di  pietre calde da sembrare palpitanti,  nelle quali immortalare luci, volti e primavere dei nostri luoghi, ricordiamo i versi di Pablo Neruda che, colto da tanto ardore, nella Chioma di Capri, così si espresse:

La veste di zaffiro custodiva ai suoi piedi,
e nuda sorgeva in vapori di cattedrale marina.
Una bellezza di pietra.
In ogni scheggia della sua pelle rinverdiva la primavera pura
che celava un tesoro tra le crepe.
Un lampo rosso e giallo sotto la luce tersa giaceva sonnolento
aspettando di scatenare la sua forza.”

Contatti
Angela Puttini Gioielli

Via Le Botteghe, 23
Capri (NA)

Via Carlo Poerio 118
Tel. +39 081 8378907
NAPOLI

info@puttini.com
www.puttini.com