Pentole in rame, imbuti, misurini, assi per lavare gli indumenti, gabbie, tini e barili, è un mondo straordinariamente piccolo ed incredibilmente realistico quello nel quale ci si immerge ammirando le creazioni di Bruno Rosolino, classe 1948, che fin dall’età di 12 anni ha costruito, passo dopo passo e seguendo un percorso formativo da autodidatta, quella che oggi è la sua ammirevole e meticolosa capacità artigiana.

Osserva il mondo che lo circonda Rosolino per trovare ispirazione “dal vero”: “nel quotidiano, qualsiasi oggetto, anche quelli in disuso, diventano per me uno spunto per la realizzazione di un’ opera”, ed in questa sua attenta e minuziosa ricostruzione di oggetti, nel dare vita a veri e propri “spaccati di vita quotidiana” della Napoli antica, Bruno entra in stimolante competizione con se stesso, con la sua capacità ideativa, con il suo ingegno con le sue competenze tecniche e realizzative: “la fase della realizzazione è quella in cui mi misuro concretamente con me stesso e posso capire se ho vinto o meno questa sorta di “scommessa” solo a conclusione, quando l’oggetto pensato nella fase dell’ideazione ha poi definitivamente preso forma”.

Oltre alle minuterie Bruno Rosolino realizza anche scenografie presepiali, e nel corso della sua ormai ultra cinquantennale esperienza ha avuto più volte occasione di poter introdurre e avvicinare anche dei giovani al mondo dell’artigianato artistico presepiale, il tutto attraverso un percorso formativo basato sul dialogo, sul confronto, sull’osservazione, sul contatto tangibile con quei materiali, quei gesti e quegli strumenti che quando sapientemente amalgamati fra loro possono poi dar vita alla magia della “creazione presepiale”: “faccio in modo che mi osservino mentre lavoro, in modo da potermi porre domande su eventuali dubbi o chiarimenti di cui hanno bisogno, ed io rispondo e spiego potendo mostrare anche praticamente le cose”.

Non sono mancati riconoscimenti per la sua attività e per le sue produzioni, sia da parte di Istituzioni pubbliche, come avvenuto ad esempio nel 1996 per il tramite dell’Assessorato al Turismo, Commercio, Industria e Artigianato della Regione Campania, e sia per il tramite delle diverse iniziative poste in essere dalla sede napoletana dell’ A.I.A.P.

Ma siamo certi, cogliendo la passione e l’amore che Bruno coltiva per la cultura presepiale e che tangibilmente riversa nelle sue creazioni, che il riconoscimento forse più apprezzato è il gradimento e lo stupore che le persone, adulti, giovani e bambini, esprimono ammirando quei “pezzi di storia” napoletana che con grande maestria lui scrive sotto forma di presepe.